Di seguito il messaggio che il Sindaco Landella ha divulgato sui social:
Il disagio economico patito dalle attività commerciali della nostra città è ormai al colmo e, soprattutto, lo è quello sofferto da alcune specifiche categorie professionali, come parrucchieri ed estetisti, che dovranno attendere ancora moltissimo tempo prima di riaprire i battenti e cercare, faticosamente, di rimettersi in sella.
Posso comprendere che esse siano ritenute dal Governo ancora più a rischio per la pandemia in corso ma l’adozione da parte loro di misure di sicurezza e l’eliminazione di alcune prestazioni maggiormente esposte al contatto potrebbero favorirne un’anticipata ripresa, così da evitare fenomeni di abusivismo che, di fatti, si riscontrano frequentemente, per cui faccio appello al senso di responsabilità dei cittadini nell’invitarli a non richiedere servizi in casa.
Sta di fatto che è giunto il momento di dare speranza a queste professioni e a quegli esercizi commerciali, come bar e ristoranti, per cui un altro mese di chiusura ne decreterebbe la morte. Ecco perché chiedo al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, di sopperire al lacunoso decreto del Presidente del Consiglio con una coraggiosa azione normativa, come quella assunta dal governatore del Veneto, Luca Zaia, per concedere respiro a queste attività professionali e commerciali oggi strozzate.
Così come è indispensabile fornire aiuto e sostegno agli istituti scolastici privati, di ogni ordine e grado, che maggiormente pagano il prezzo della sospensione dell’attività didattica e formativa. Per quello che è nelle possibilità dell’Amministrazione comunale, io mi adopererò per agevolare la ripresa economica delle attività commerciali ampliando gli spazi di suolo pubblico concessi loro, a prezzo invariato, aprendo un confronto con le organizzazioni di categoria per chiedere a loro favore una riduzione dei canoni di locazione.
La decurtazione di Cosap e Tari, per il mancato periodo di esercizio, è un impegno che ritengo logicamente e moralmente giusto mantenere perché, al di là di ogni ragione che potremmo rivendicare nei contenziosi, derivante dall’applicazione del regolamento comunale, non è giusto avanzare pretese nei riguardi degli operatori economici per i giorni di sospensione della loro attività.
Come è ovvio, questo porterà ad una sensibile diminuzione degli introiti per il nostro Comune per cui ribadisco l’appello al Governo nazionale e alla Regione Puglia di soccorrerci con significative azioni di sostegno.