Succede a Monte Sant’Angelo, dove una pattuglia della locale Stazione Carabinieri, impegnata nel controllo del rispetto delle prescrizioni covid – 19, mentre si trovava all’interno nell’abitazione di una persona sottoposta agli arresti domiciliari- che a prescindere dalle limitazioni imposte dalla pandemia aveva comunque l’obbligo di permanere nella propria abitazione -nota qualcosa di strano.
Infatti, dopo il controllo, apparentemente regolare, i due Carabinieri escono dall’abitazione e davanti casa notano una macchina a loro nota poiché di proprietà e in uso ad un barbiere di Monte Sant’Angelo. I due militari, dopo aver effettuato un rapido controllo della zona, senza mai aver perso di vista l’ingresso dell’abitazione del controllato, tornano indietro per procedere ad una seconda e più approfondita verifica. Entrando nuovamente a casa, infatti, i militari notano che a terra vi erano dei ciuffi di capelli, che il soggetto tentava prima di nascondere e poi goffamente di far credere che si stesse tagliando i capelli da solo. Vista l’inconsueta reazione dell’uomo, che stranamente si era improvvisato barbiere, i militari ispezionavano con maggiore cura tutti i locali dell’abitazione, fin quando, all’interno del bagno, e precisamente nel box doccia, trovavano il vero barbiere accovacciato sul piatto doccia, il quale, in forte imbarazzo, non forniva alcuna spiegazione convincente circa la sua presenza all’interno di quella casa.
All’esito del controllo, la persona agli arresti domiciliari è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per le violazioni alle prescrizioni imposte dal suo status di ristretto, mentre il barbiere è stato sanzionato per la violazione di cui all’art. 4 d.l. 25 marzo 2020 nr.19, inoltre quest’ultimo sarà segnalato per la sospensione della licenza al Comune.