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Ospedale Masselli Mascia: il Sindaco Miglio scrive al Presidente Emiliano ed al D.G. AslFg Piazzolla

Il Sindaco di San Severo Francesco Miglio ha inviato questa mattina al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ed al Direttore Generale dell’ASL Foggia Vito Piazzolla la richiesta ufficiale di rivedere il piano di razionalizzazione relativo all’Ospedale Civile Teresa Masselli Mascia, in uno con quelli di Cerignola e Manfredonia, rientranti nell’Azienda provinciale, per fronteggiare l’emergenza epidemiologica Covid-19. Come è noto, con la decisione assunta in data 29 marzo 2020, a firma del D.G. Piazzolla, è stata prevista la chiusura, seppur temporanea, dei reparti di Ostetricia e Ginecologia, nonché di quello di Pediatria, dell’Ospedale Civile “Teresa Masselli-Mascia” di San Severo, con l’accorpamento degli stessi all’Ospedale di Cerignola.

“In maniera improvvisa – dichiara il Sindaco Miglio -, senza neanche ipotizzare un consulto con lo scrivente, anche al fine di precludere il sicuro disagio che la situazione crea per l’utenza locale, è stata resa nota una decisione che ha scosso l’opinione pubblica e la cittadinanza già duramente provata dall’emergenza COVID-19: ho evidenziato al Presidente Emiliano ed al D.G. Piazzolla che, nell’arco di sole 24 ore, sono state raccolte ben 5000 firme a sostegno dell’attività di prosecuzione delle attività del punto nascita e contro il piano di razionalizzazione! Ho chiesto formalmente di voler rivedere la decisione assunta in data 29 marzo 2020 e di voler adottare con ogni urgenza un nuovo provvedimento che tenga conto della necessità di continuare ad avere l’indispensabile punto di riferimento in ospedale a San Severo dei reparti innanzi citati. Ho chiesto, in nome e per conto del Comune di San Severo, che il Presidente Emiliano ed il D.G. Piazzolla si attivino con urgenza per far sì che l’Ospedale di San Severo resti baluardo e presidio strategico anche di un più ridotto reparto di Ostetricia e Ginecologia, magari allocato presso il reparto di Pediatria, anche in una situazione emergenziale dettata dal Covid-19. In tal modo, occupando solo l’ala della pediatria, si potrebbero continuare a svolgere le attività legate al punto nascita, riducendo del 50% l’occupazione degli spazi ed assicurando le migliori cure alle partorienti e ai loro figli. Con tale richiesta, nel caso recepita, si consente la prosecuzione del prezioso, encomiabile lavoro del punto nascita! Ho, infine, comunicato che, senza recepimento di quanto sopra specificato, la mia posizione e quella del Comune di San Severo sarà fermamente contraria e si tradurrà in ogni atto politico, amministrativo e/o giudiziale a disposizione per legge”.

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