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A San Severo nuovo gesto di solidarietà di un carabiniere

Solidarietà a 360° da parte di tutte le istituzioni, in un momento caratterizzato daincessanti comunicazioni di allerta, bollettini medici e tante raccomandazioni per evitare i contagi da coronavirus, non mancano le cosiddette, “buone azioni” che servono a dare ristoro all’animo, facendoci riscoprire il bello e il valore della nostra natura umana. Le difficoltà che la popolazione sta affrontando in questo momento particolarmente critico sono tante e l’impossibilità di essere vicini fisicamente non esclude che si possa comunque sostenere le persone con piccoli gesti dalla grande importanza.

È quello che è successo alcuni giorni fa, quando un’anziana ultraottantenne ha contattato il 112 per rappresentare una normale criticità del quotidiano che, oggi, con la pandemia, è diventata un serio problema. In pratica la donna riferiva all’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di San Severo che sia lei, invalida all’80%, che il marito coetaneo, invalido al 100%, avevano  terminato le proprie provviste e avevano necessità di acquistarne delle altre, ma, vivendo da soli, non c’era nessuno che avrebbe potuto dare loro una mano per fare la spesa, anche in considerazione della precaria situazione sanitaria in cui versavano per cui era faticoso muoversi da casa ogni volta, abitando altresì al secondo piano di una palazzina condominiale.

Il militare centralinista, per venire incontro alle esigenze dei due anziani, consigliava alla donna di pazientare ancora un po’ in quanto era in fase di approntamento, da parte del Comune, il servizio a domicilio per le persone che avevano difficoltà a muoversi da casa. La signora, preoccupata per la situazione, rappresentava che al momento le sarebbe bastato almeno avere del pane e del latte, che erano gli alimenti di cui aveva maggiore necessità.

L’operatore, una volta terminata la chiamata, spinto da forte sentimento di solidarietà si adoperava e, terminato il proprio turno di servizio,si recava presso un negozio ad acquistare il pane e il latte, consegnandoli al domicilio degli anziani. La donna, alla vista del carabiniere che era andato personalmente a casa, rimaneva inizialmente sorpresa e poi si commuoveva per il gesto, offrendosi di ripagare quanto acquistato. Lo stesso militare invitava la donna a tenere per sé il denaro, perché le sarebbe sicuramente servito nei giorni successivi per altri acquisti.

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