Emiliano: “Ho
appreso della vicenda riguardante l’ospedale “San Pio” di Castellaneta dal
direttore generale della Asl Taranto Stefano Rossi, dal direttore del
Dipartimento di prevenzione di Taranto dott. Michele Conversano, dal Direttore
Sanitario dell’ospedale San Pio di Castellaneta dott. Emanuele Tatò.
Ho anche avuto un’importante relazione telefonica sui fatti da parte del
Sindaco di Castellaneta, avv. Giovanni Gugliotti, lui stesso esposto a rischi
della condotta del soggetto che, dipendente dell’Ospedale San Pio, aveva
proprio il compito di vigilare il rispetto da parte di tutti delle regole di
igiene atte a prevenire l’estendersi del contagio.
A
causa di quanto accaduto saranno probabilmente chiusi molti reparti
dell’Ospedale e posti in quarantena moltissimi sanitari. Il danno provocato
alla comunità è enorme.
Si aggiunga che molto probabilmente queste condotte violano diverse norme
penali che prevedono gravi conseguenze sull’autore dell’eventuale reato. Per
questa ragione ho telefonato subito al Procuratore della Repubblica di Taranto
dott. Carlo Capristo, per consentirgli di iniziare tempestivamente la sua
doverosa indagine.
E ho dato indirizzo al dg Rossi di avviare un procedimento disciplinare
finalizzato all’eventuale sospensione e successivo licenziamento, ove i fatti
ipotizzati venissero oggettivamente accertati.
I medici, infermieri e operatori sanitari sono i nostri eroi, in prima linea in questa emergenza. Ma se qualcuno tra loro, anche uno solo, non rispetta le regole e le leggi, e si comporta in modo irresponsabile nell’esercizio delle sue funzioni o nella vita privata, mette a repentaglio tutto il sistema sanitario, la vita e la salute dei suoi colleghi e dei pazienti.
Non abbiamo fatto altro in queste drammatiche settimane che richiamare l’attenzione sulle basilari forme di prevenzione per i cittadini comuni e tale appello vale a maggior ragione per il personale sanitario. Abbiamo detto in tutte le maniere che bisogna proteggere gli ospedali e chi ci lavora.
Rispettare
le regole non è una libera scelta in questo momento, ma un dovere categorico.
Dal nostro rigore dipenderà il successo o l’insuccesso della battaglia contro
il coronavirus”.