E’ quasi mezzanotte quando tre equipaggi della Squadra Volanti e dei Reparti aggregati alla Questura di Foggia sono chiamati ad intervenire in un edificio di via Giacomi Cosmano ove era stata segnalata la presenza di un uomo armato di coltello che minacciava un vicino di casa.
Giunti sul posto, i Poliziotti si imbattevano in un cittadino extracomunitario seminudo, in evidente stato di alterazione psicofisica, che stringeva in mano un grosso coltello minacciando alcune persone.
Poco prima l’uomo aveva aggredito, per futili motivi, e sotto i fumi dell’alcol, un suo vicino di casa, di nazionalità rumena, cercando di entrare nell’abitazione di quest’ultimo che, barricandosi in casa, ha chiesto l’intervento della Polizia.
I Poliziotti, pur rendendosi conto della pericolosità dell’uomo, si disponevano in modo tale ad accerchiarlo per evitare particolari rischi e, in un batter d’occhi, uno di essi, con una mossa fulminea, riusciva a disarmarlo.
Nonostante lo straniero fosse disarmato, ha continuato a dimenarsi, procurandosi delle autolesioni e durante il tentativo di fermarlo due Agenti rimanevano leggermente contusi.
Una volta bloccato, veniva ammanettato ed identificato per un cittadino marocchino, di 30 anni, in posizione regolare con le vigenti norme di soggiorno sul territorio nazionale ed abitante nello stesso stabile.
Lo stesso veniva dichiarato in arresto per porto illegale di arma da taglio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, dovrà rispondere delle minacce rivolte al vicino di casa e del danneggiamento del portone di casa dell’abitazione di quest’ultimo.
Dopo le formalità di rito e a seguito delle disposizioni del Procuratore della Repubblica di turno, il magrebino veniva tradotto in carcere mentre il coltello, lungo 32 centimetri con una lama di 21, veniva sottoposto a sequestro.