Nella giornata di ieri, Agenti dell’Ufficio Volanti, del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Amministrativa della Questura di Foggia, unitamente ai militari della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri, in collaborazione agli Agenti della Polizia Locale hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto di forme di illegalità nei quartieri CEP e Macchia Gialla.
Nel corso del servizio sono state controllate 119 persone, di cui 16 con pregiudizi di polizia, 68 veicoli, controllate 14 persone agli arresti domiciliari.
Inoltre, sono stati svolti due controlli amministrativi a due sale giochi:
la prima sita in Via Papa ove venivano controllati 21 avventori, di cui uno con precedenti di polizia; l’altra sita in via Mastelloni, ove venivano controllati 8 avventori di cui due con precedenti di polizia.
Nel corso di detti controlli veniva segnalata una ragazza per la violazione amministrativa per uso personale di sostanze stupefacenti, poiché trovata in possesso di circa 1 grammo di hashish che veniva sottoposto a sequestro.
Due cittadini stranieri, venivano controllati a bordo di una Fiat Multipla che si presentava sprovvista di assicurazione e di revisione, inoltre il conducente guidava senza patente, poiché mai conseguita.
Il predetto dell’età di 24, nazionalità rumena veniva condotto presso gli Uffici della Questura, per l’esatta identificazione, nonché per la redazione dei verbali per le contestazioni al Codice della Strada.
L’autovettura veniva sottoposta a fermo amministrativo.
Nel corso di un altro servizio svolto dagli Agenti dell’Ufficio Volanti e dalla Polizia Municipale nella giornata del 25.02 u.s., per il contrasto al fenomeno dei venditori abusivi, in Viale Europa, veniva eseguito un controllo ad un venditore ambulante al quale la Polizia Locale sequestrava ortaggi per circa 150 Kg. ed elevava contravvenzione per 5.000 euro, poiché sprovvisto di licenza.
Altro controllo veniva effettuato in Via Einaudi ad un venditore di ortaggi e frutta, il quale pur essendo in possesso di licenza per la vendita, non risultava in regola con l’occupazione del suolo pubblico.
Pertanto veniva elevata la sanzione amministrativa con l’intimazione del ripristino dei luoghi.