È una ragazza foggiana ventenne, abitante nel rione Candelaro, una delle nove persone nei cui confronti la Questura di Foggia ha irrogato il provvedimento di avviso orale. Tutti i destinatari del provvedimento sono ritenuti socialmente pericolosi in quanto recentemente si sono resi responsabili di fatti delittuosi.
La ragazza, nell’ultimo anno, è stata arrestata per violazione della normativa della legge sulle sostanze stupefacenti ed è solita frequentare soggetti aventi a proprio carico precedenti di polizia per lo stesso delitto nonché per reati contro la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione.
Gli altri destinatari della medesima misura di prevenzione personale sono personaggi conosciuti nell’ambiente malavitoso. I dati raccolti a loro carico da parte della Divisione Anticrimine della Questura – coadiuvata nell’attività istruttoria dagli specialisti del Servizio Centrale Anticrimine di Roma – hanno messo in luce che i soggetti colpiti dal provvedimento presentano una pericolosità sociale attuale e concreta, accertata attraverso l’esame complessivo delle condotte antigiuridiche poste in essere nel tempo. Si tratta di individui che, spesso, manifestano una personalità incline a comportamenti antisociali tali da rendere necessaria una particolare vigilanza da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Tra le persone colpite dall’avviso orale, tutte residenti in Foggia, vi sono: un diciannovenne con precedenti per reati contro il patrimonio; un quarantaduenne ritenuto responsabile di riciclaggio; un ventitreenne con precedenti per furto e danneggiamento; un ventunenne arrestato per violazione della normativa sulle armi ed in materia di sostanze stupefacenti; un ventinovenne tratto in arresto per reati contro il patrimonio; un ventiseienne denunziato per danneggiamento e falso; un ventunenne arrestato più volte, nell’ultimo anno, per reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione.
Infine, l’ultimo avviso orale è stato irrogato, in forma aggravata, ad un ventitreenne che negli ultimi due anni è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali ed estorsione. A costui è stato imposto il divieto di possedere o utilizzare armi, incluse quelle giocattolo, giubbotti antiproiettile, spray urticanti, prodotti pirotecnici, sostanze infiammabili nonché apparati radiotrasmittenti e programmi informatici di captazione di conversazioni e messaggi.
A tutti è stato imposto l’obbligo di non accompagnarsi con altri pregiudicati e di tenere una condotta conforme alla legge. In caso di inosservanza alle suddette prescrizioni saranno segnalati all’Autorità Giudiziaria per essere sottoposti alla misura di prevenzione personale più grave della sorveglianza speciale.