Da giovedì 9 i foggiani possono notare l’intensificazione dei controlli del territorio da parte della Compagnia Carabinieri di Foggia, lo sforzo è parte di un piano di intervento disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia ed è parte preventiva della risposta muscolare già data dall’Arma agli eventi criminosi che hanno visto il Capoluogo Dauno salire agli onori delle cronache nazionali già dai primi giorni del 2020.
Più di cinquanta pattuglie impiegate fino ad ora in posti blocco sviluppati sulle principali artiere della città, anche con l’ausilio di Carabinieri della Compagnia di Intervento Speciale dell’11° Reggimento “Puglia”.
I militari impiegati hanno controllato circa 500 autovetture, identificando più di mille passeggeri in transito, eseguendo perquisizioni e controlli che hanno portato a segnalare alla Prefettura diversi assuntori di sostanze stupefacenti ed elevare più di cinquanta sanzioni al codice della strada, sia per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, che per l’assenza di contrassegno assicurativo o per la giuda senza patente.
Nell’ambito di questo dispositivo, ieri, una pattuglia della Sezione Radiomobile del NORM di Foggia, dopo un rocambolesco inseguimento per le vie del centro e poi a piedi, ha tratto in arresto per resistenza D. M., cl ’80, senegalese, il quale muovendosi su un’autovettura di dubbia provenienza, con montate delle targhe risultate provento di furto, all’alt intimato dai Carabinieri ha risposto fuggendo ad alta velocità e, inseguito, ha cercato di causare un incidente stradale pur di guadagnarsi la fuga, mettendo così in pericolo la vita dei militari dell’Arma e degli altri utenti della strada. Lo stesso, bloccato e perquisito, è stato trovato con permesso di soggiorno intestato ad altro connazionale, mentre all’interno dell’ auto, ben occultate, sono state rinvenute due mannaie. Al termine delle operazioni D.M. è stato arrestato per resistenza a P.U., denunciato per ricettazione e possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere, nonché sanzionato per la guida senza patente e poi tradotto in carcere, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.