A seguito di laboriosa attività investigativa esperita dalla Digos della Questura di Foggia, nei giorni scorsi, Agenti della Polizia di Stato hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, a carico di tre persone, tutte residenti nel capoluogo dauno.
Le persone perquisite sono ritenute responsabili dei reati di minaccia a pubblico ufficiale e di tentata estorsione in danno di un amministratore del Comune di Foggia a cui è stata danneggiata l’autovettura, verosimilmente per non aver ceduto alla richiesta operata dagli indagati di ottenere da costui un ingiusto vantaggio.
Il comportamento dell’amministratore ha determinato la reazione degli indagati i quali, dopo averlo minacciato sono passati alle vie di fatto danneggiando il proprio veicolo.
La notte in cui gli indagati hanno operato un equipaggio della Sezione Volanti è intervenuto prontamente sul posto ma i malviventi riuscivano a sfuggire dopo un inseguimento.
Tuttavia ai poliziotti non sono sfuggiti alcuni particolari che sono stati fondamentali per l’individuazione del gesto criminoso.
Immediatamente dopo è stata avviata ed effettuata una complessa attività investigativa ad opera della Digos che, sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, ha raccolto diversi riscontri sulla scorta dei quali è stato emesso il decreto di perquisizione.
Ulteriori elementi di accusa sono stati acquisiti proprio nel corso delle perquisizioni con il sequestro degli indumenti indossati dai malfattori in occasione del danneggiamento.
Tutto il materiale sequestrato è adesso al vaglio dell’Autorità Giudiziaria che provvederà ad esaminare le fonti di prova sinora acquisite per poi formulare l’accusa nei confronti degli indagati.