L’altro ieri il GIP del Tribunale di Foggia ha convalidato un fermo di P.G. operato domenica scorsa dai Carabinieri del NORM della Compagnia cittadina nei confronti di due cittadini della Repubblica di Guinea.
Nel cuore della notte, verso le tre, i Carabinieri di una pattuglia della Sezione Radiomobile in servizio perlustrativo in città avevano notato lungo via San Severo i due occupanti di un’Alfa 147 che, alla loro vista, avevano avuto una reazione sospetta. Decisi quindi a verificare chi fossero i due giovani di colore i giro a quell’ora, avevano intimato loro l’alt per procedere ad un controllo. L’Alfa però, anziché fermarsi, ha bruscamente accelerato, puntando verso il centro cittadino, innescando così un pericoloso inseguimento.
I militari, messisi immediatamente a ridosso dei fuggitivi, avevano allora avvisato la Centrale Operativa di quanto stava accadendo, chiedendo l’invio di altre pattuglie in rinforzo. Dal centro, intanto, le due auto erano arrivate verso la SC 23 dove, raggiunte da altri due equipaggi dell’Arma, a causa della folle velocità dei fuggitivi e dei ripetuti tentativi di speronare le auto che li inseguivano, si è poco dopo concluso l’inseguimento.
Il fuggiasco alla guida, infatti, non essendo riuscito a mantenere il controllo del mezzo in una curva, ne ha causato il ripetuto ribaltamento fuori dalla sede stradale, in un terreno adiacente.
Una volta raggiunti, i due guineani hanno cercato, invano, di opporre ancora resistenza nel tentativo di proseguire la fuga a piedi, venendo però di nuovo raggiunti e definitivamente immobilizzati.
L’auto, risultata poi rubata a Termoli il 12 luglio dello scorso anno, è stata recuperata, mentre i due, sottoposti a fermo di indiziato di reato, anche per il porto di un coltello con lama di oltre 20 centimetri di lunghezza, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza del Comando di via Guglielmi.
A seguito della convalida, uno dei due, un 25enne irregolare e senza fissa dimora, è stato ristretto nella casa circondariale di Foggia, mentre l’altro, 28enne in regola con i documenti, è stato posto agli arresti domiciliari presso l’abitazione dove è ospite.
Due dei Carabinieri coinvolti nelle fasi dell’arresto, invece, avendo riportato numerose contusioni su tutto il corpo, e addirittura un trauma cranico, sono stati poi visitati dai sanitari degli Ospedali Riuniti, che li hanno giudicati guaribili in cinque giorni.