Alcune sere fa, a Trinitapoli, due giovani di Bitonto, uno di 26 anni, già noto alle Forze di polizia, e uno di 20, incensurato, sono incappati in una delle numerose pattuglie impegnate in un servizio coordinato di controllo del territorio.
I Carabinieri della Stazione di Cerignola, insospettiti dagli sguardi chiaramente sorpresi e intimoriti dei due giovani che avevano appena incrociato in auto lungo via Barletta, hanno deciso di raggiungerli e controllarli. Una volta fermati i due ragazzi, l’intuizione dei militari si è dimostrata fondata. I due, infatti, avevano con loro uno zainetto pieno di bustine, per la precisione 92, di marijuana.
La particolarità, però, consisteva nel fatto che lo stupefacente si trovava confezionato in piccole buste di carta, con una parte trasparente per poterne osservare il contenuto, con tanto di etichetta che riportava la dicitura “legal cannabis”, con anche il contenuto di principio attivo, il THC. Le confezioni erano distinte in tre diverse tipologie, a seconda del riferito diverso contenuto di principio attivo presente nella dose.
Lo stupefacente, con ogni probabilità proveniente dalle scorte di qualcuno dei numerosi negozi specializzati che, approfittando di una distorta interpretazione della legge, erano recentemente stati per un breve periodo aperti, è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti a cura dei Carabinieri del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Foggia.
I due bitontini sono invece stati dichiarati in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto la loro liberazione.