Anche quest’anno, il Fisco blocca le cartelle esattoriali nelle due settimane centrali di agosto. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione, per evitare disagi ai contribuenti in vacanza, ha emanato oggi un apposito provvedimento, d’intesa con gli operatori postali, che mette lo stop alle cartelle esattoriali ad agosto. Precisamente, da sabato 10 a domenica 25 agosto sarà sospesa l’attività di notifica di ben 800 mila cartelle, già pronte per l’invio e che altrimenti sarebbero state recapitate ai contribuenti proprio in quel periodo.
Di queste cartelle, quasi mezzo milione sarebbero arrivate per posta e le rimanenti 300 mila via Pec (posta elettronica certificata): entrambi i modi di invio vengono congelati in modo da consentire una pausa di tranquillità ai contribuenti (ed anche ai loro commercialisti) durante le ferie, senza l’ansia che arrivi qualche provvedimento sgradito. Le notifiche riprenderanno regolarmente al termine del periodo di sospensione, quindi a partire da lunedì 26 agosto.
La sospensione non riguarderà, invece, una piccola quota di atti considerati inderogabili dall’Agenzia (circa 25 mila) perché il ritardo nel loro invio potrebbe comportare un fondato pericolo per la riscossione dei crediti tributari; questi atti quindi saranno notificati tramite gli operatori postali o mediante la Pec anche in pieno agosto.
Anche durante il periodo di pausa rimangono invece pienamente attivi i servizi telematici di Agenzia delle entrate-Riscossione che consentono di evitare sorprese e di avere sempre sotto controllo la situazione debitoria. In particolare, sul sito dell’Agenzia ed anche con l’app Equiclickper smartphone e tablet, è sempre disponibile il servizio ”Controlla la tua situazione-Estratto conto” con cui l’utente, accedendo con le credenziali personali, può verificare cartelle e avvisi a partire dall’anno 2000, i versamenti già effettuati o da effettuare, le rateizzazioni e le procedure in corso, nonché effettuare i pagamenti. È possibile controllare se ci sono cartelle in sospeso non solo sul web, ma anche agli sportelli bancomat abilitati, dove il contribuente potrà con comodità procedere anche al pagamento di quanto dovuto.